BOOKTRAILER:

 

La settima indagine del maresciallo Gatti si snoda tra Stresa,Milano e  Cressa un piccolo paese in provincia di Novara . Luca, Marta, Don Piero e l’attendente Airoldi saranno travolti dalla personalità e dalla straordinaria vitalità di Alberto. Un uomo di grande statura morale ed intellettuale che trascinerà i nostri amici in un’avventura che permetterà loro, ancora una volta di attraversare le atrocità della guerra e di toccare con mano l’enorme divario tra l’odio e la violenza da una parte il sacrificio e l’amore dall’altra. 

Stresa 1944. «…Volete far capire anche me oppure devo solo fidarmi e magari prendermi una fucilata senza neanche conoscere questo signore?» L’autista si girò con un sorriso divertito verso don Piero che sospirando rispose: «Hai ragione Luca. Ti devo una spiegazione». Il parroco ebbe una lieve esitazione prima di iniziare, poi finalmente si decise: «Per prima cosa ti presento un uomo di cui avrai certamente sentito parlare: l’ingegner Alberto Saini». A quel nome Luca restò impietrito, incapace di proferire parola. Nel frattempo, la pioggia sembrava volesse sommergere l’auto che, senza preavviso, prese a sinistra, imboccando la salita verso il Mottarone.

ALBERTO SAINI

Alberto Saini, il coprotagonista, non solo è realmente esistito ma è anche stato per davvero il proprietario del Mulino di Cressa: una fabbrica all’avanguardia per la produzione di farina, nei primi anni del secolo scorso. La struttura, enorme, esiste ancora ed è visibile a chi si trovasse a transitare per il comune di Cressa, in provincia di Novara. Alberto è il padre di Lino fondatore della fabbrica di cioccolato Laica con sede ad Arona. Alberto, uomo dalla spiccata personalità, imprenditore di successo molto noto, non solo in provincia, perse la vita tradito da un’imboscata fascista il 5 settembre 1944, lungo la strada che collega Bogogno a Cressa, all’età di quarantacinque anni.

RINGRAZIAMENTI

Ringrazio Andrea Saini e la sua famiglia per avermi permesso di conoscere la figura del nonno Alberto e la sua storia. Un personaggio che da subito mi ha affascinato per la straordinaria intraprendenza e la grande umanità.  Spero, in cuor mio, di averlo ricordato con l’affetto e il rispetto che merita.